Argonauta Records ”“ Marzo 2016

Songs From The Lowest Floor’ è il primo full length album dei bergamaschi Filth In My Garage, band che dopo due ep (‘Crawling Through The Animals’ del 2011 e ’12.21.12’ del 2012) giunge alla tanto attesa prova sulla lunga distanza.
Dopo essermi soffermato ad osservare la bellissima copertina, dedico la mia attenzione ai pezzi.

Stampede’ è un intro dal sapore alla spaghetti western, la quiete prima della tempesta sonora di ‘Black And Blue’, brano devastante che lascia senza fiato. Un ottimo inizio non c’è che dire.
Devil’s Shape’ è piùarticolata nella struttura, e pur essendo meno immediata rispetto al pezzo precedente, mantiene inalterata la cattiveria e la sofferenza, elementi palpabili e ben inseriti nella struttura.
L’atmosfera soffocante continua con ‘Greenwitch’ strumentale che in un crescendo vertiginoso ci trasporta nel mondo musicale dei Filth In My Garage.

Lenta e ossessiva la successiva ‘The Awful Path’ un incrocio tra Black Sabbath e gli Obituary piùdecadenti e soffocanti. Un brano che sfiora i sette minuti di durata, un po’ lungo visto come è strutturato e visto che non troviamo chissà  quali variazioni o elementi che alleggeriscano un po’ il tutto.
Ottimo invece il lavoro fatto dai ragazzi su ‘Red Door’ otto minuti durante i quali la band passa da momenti furiosi ad altri piùragionati dimostrando di avere gusto e personalità .

In ‘The Lowest Floor’ ascoltiamo per alcuni istanti una voce pulita contrapposta al growl, connubio a mio avviso non riuscito, principalmente per quanto riguarda la voce pulita, poco espressiva. Diverso il discorso per il cantato in growl, corposo e intenso, perfetto per questo genere.
L’ultimo brano, ‘Owl Feather’ è un altro lungo e intenso viaggio nella musica dei Filth In My Garage, sette minuti che lasciano senza fiato, passando momenti quasi intimi ad altri di pura energia e rabbia.

Non so se sia giusto inserire i Filth In My Garage in un genere musicale ben preciso (metalcore, posthardcore?), sicuramente siamo al cospetto di un gruppo che trasmette passione per quello che fa e che risulta essere coinvolgente.

Ci sono ancora degli aspetti da migliorare (principalmente il dualismo voce pulita, voce in growl che non convince appieno) ma la strada intrapresa da questi ragazzi è quella giusta.

Sono sicuro che ‘Songs From The Lowest Floor’ sarà  un ottimo trampolino di lancio e permetterà  alla band di farsi conoscere al grande pubblico.

www.facebook.com/filthinmygarage

Tracklist:

1.Stampede
2.Black And Blue
3.Devil’s Shape
4.Greenwitch
5.The Awful Path
6.Red Door
7.The Lowest Floor
8.Owl Feather

Band:

Mauro ”“ batteria
Matteo ”“ chitarra
Stefano ”“ voce
Jack ”“ chitarra, cori
Simone – basso

Filth-In-My-Garage-band

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