Piùdi 20.000 spettatori si sono riversati ieri all’arena Joe Strummer di Bologna per assistere all’esibizione dei Greta Van Fleet. Il numero è impressionante, e probabilmente ha persino  battuto il record raggiunto qualche settimana fa con il concerto degli Slipknot , ma qui erano presenti anche altre band (qui il nostro report).

Per la grande quantità  di gente inoltre è stato predisposto un pit per separare gli spettatori, scelta non annunciata prima che ha fatto un po’ discutere e scatenato qualche protesta.

Pubblico ieri a Bologna – foto di Monnalisa Battistini

Che i 4 di Frankenmuth, la “piccola Baviera” alle porte del Michigan, siano i nuovi salvatori del Rock? Il loro Grammy vinto per il miglior album rock pochi mesi fa con “From the Fires” è sicuramente di buon auspicio, e la prova di ieri sera dimostra sicuramente che la band è cresciuta molto cercandosi di discostare dai soliti paragoni con i Led Zeppelin.

Anche Robert Plant ha ironizzato sulla somiglianza dicendo che la voce del cantante Joshua Kiszka gli ricorda “qualcuno che conosco bene”…”.

I tre fratelli Kiszka (Joshua canta, Jacob suona la chitarra e Samuel il basso) e il batterista Daniel Wagner tirano dritti per la loro strada:

“La band sta crescendo, diventa ogni giorno piùforte, e andiamo tutti super d’accordo” ha dichiarato il cantante, facendo ben sperare i fan in un mondo attuale dove tutto è effimero e passeggero, e il facile successo potrebbe far montare la testa ai giovanissimi membri.

E la band sta raccogliendo non solo critiche feroci di essere dei cloni di band del passato, ma anche tanta stima da artisti di fama internazionale:

“I Greta stanno facendo un lavoro stretiposo, hanno attirato l’attenzione di tutti e ora i discografici vogliono di nuovo mettere sotto contratto gruppi rock formati da adolescenti”, aveva dichiarato poco tempo fa Slash dei Guns N’ Roses.

«Non succedeva nulla da tanto tempo e poi all’improvviso qualcosa di nuovo è successo” ha poi continuato il chitarrista americano.

Un altra superstar che è rimasta incanta dai Greta Van Fleet è Elton John, che ha chiesto alla band di suonare al suo party per gli Oscar:

“Siete probabilmente il miglior rock&roll che abbia sentito negli ultimi 20 anni” dice Sam dopo aver scambiato alcune parole con il Rocketman.

E voi cosa ne pensate, eravate a Bologna ieri? 90 minuti di concerto per alcuni sono sembrati troppo pochi, mentre altri si ritengono soddisfatti. I Greta Van Fleet salveranno il Rock? 

In attesa del nostro report ecco la scaletta di ieri e qualche video amatoriale:

1. When the Curtain Falls
2. Highway Tune
3. Black Smoke Rising
4. Flower Power
5. Watch Me (Labi Siffre cover)
6. The Music Is You (John Denver cover)
7. You’re the One
8. Age of Man
9. Black Flag Exposition
10. Watching Over
11. Lover, Leaver (Taker, Believer)

12. Safari Song






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3 Comments

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    Federico Giacomelli Reply

    Piuttosto deludenti. Non hanno pezzi sufficienti per riempire due ore, ok, ma la soluzione al “problema” non può essere allungare all’infinito i pezzi fino alla noia con inutili “assoli” di chitarra che possono al limite fare molta scena ma sicuramente non ingannano chi se ne intende un pò. Il chitarrista non è nè Slash nè Bonamassa. Non basta ondeggiare avanti e indietro coi capelli lunghi. Rimandati a novembre.

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      Sono stati grandiosi, hanno retto la scena, hanno dimostrato di saper giocare con i loro brani, rendendoli pezzi unici. Per il resto di sicuro hanno strada da percorrere, sono appena all’inizio, speriamo non si fermino.

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    Massimo Romagnoli Reply

    L’unica pecca del concerto è stata la regolazione un attimino bassa della voce di Joshua, per il resto sono una band molto affiatata che riversa sul palco un energia incredibile e ti coinvolge alla grande. lo dice uno che ha visto dal vivo anche i mitici Led Zeppelin, sono andato al concerto pronto a massacrarli e mi sono ricreduto alla grande. Bravi bravi bravi

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