Correva l’anno 1975. I Led Zeppelin sono ormai una band super affermata, apprezzata, amata. I loro lavori sono sempre importanti e di successo. A fine febbraio del ’75 ecco la pubblicazione di ‘Physical Graffiti’, sesto lavoro della band britannica.
Album particolare, bello, ma criticato, soprattutto per alcuni brani riempitivi che hanno fatto storcere il naso soprattutto alla critica. Questione di gusti. La copertina è stupenda. Un edificio dell’East Village di New York, e un gioco di incastri di immagini che cambiano e prendono vita nel momento in cui scorre la copertina interna del disco.
La rivista Rolling Stone inserisce questo lavoro al numero 73 nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi. Altri riconoscimenti sono attestati a questo album, dischi d’oro in Argentina, Francia e Germania e disco di platino in Australia, Regno Unito e Stati Uniti.
Tracce
Disco 1
Lato A
Custard Pie
The Rover
In My Time of Dying
Lato B
Houses of the Holy
Trampled Under Foot
Kashmir
Disco 2
Lato C
In the Light
Bron-Yr-Aur
Down by the Seaside
Ten Years Gone
Lato D
Night Flight
The Wanton Song
Boogie with Stu
Black Country Woman
Sick Again
Band:
Robert Plant ”“ voce, armonica
Jimmy Page ”“ chitarre
John Paul Jones ”“ basso, organo, pianoforte, hammond
John Bonham ”“ batteria