Frontiers Music Srl ”“ Gennaio 2017
Mi è sempre piaciuta la voce di Jack Russel, devota al maestro Robert Plant, ma pur sempre una grande voce.
Ricordo con piacere il periodo d’oro dei Great White, quei tre album (‘Once Bitten’ 1987, ‘Twice Shy”…’ 1989 e ‘Hooked’ 1991) che conquistarono il mondo dell’hard rock e lanciarono la band verso il meritato successo.
Mi piace ricordarli così com’erano vent’anni fa. Purtroppo oggi è un susseguirsi di progetti nati da litigi tra i vari componenti della stessa band (vedi i Ratt, gli L.a.Guns e i Jack Russel’s Great White). Teniamoci stretti quegli indimenticabili ricordi e guardiamo al presente con un pizzico (a dire il vero tanta) malinconia.
‘He Saw It Comin’’ è il primo album di questo nuovo progetto che vede come protagonista ovviamente Jack Russel.
Undici tracce di hard rock, un mix di atmosfere alla Great White e sonorità piùin linea con le produzioni di oggi, il tutto all’insegna della buona musica.
L’inizio spetta a ‘Sign Of The Times’, melodica e accattivante al punto giusto. Una song leggera ma molto coinvolgente.
Le successive ‘She Moves Me’ e ‘Crazy’ hanno le proprie radici nella musica degli anni settanta. Il passato non si dimentica mai e un leone come Russel questo lo sa bene.
‘Love Don’t Live Here’ e ‘My Addiction’ ci ricordano che ci si può evolvere senza snaturarsi come hanno fatto tanti, troppi artisti. Belle melodie, ottime le parti strumentali e dei refrain convincenti.
La voce di Jack emoziona ancora, ‘Anything For You’ lo dimostra. Intimista e malinconica, mi ha riportato alla mente ‘She Only’ brano da pelle d’oca dei Great White, anno 1989. Non siamo su quei livelli, ma la classe c’è ancora.
Piacevole la title track, ancora una volta una composizione fresca e coinvolgente, piùvicina al rock classico, meno rocciosa ma ugualmente degna di nota.
Il finale è scoppiettante grazie alla rockeggiante ‘Blame It On The Night’ e a ‘Godspeed’ brano da cantare davanti a un falò in spiaggia durante una notte di mezza estate.
‘He Saw It Comin’’ è un disco ben riuscito con un paio di episodi sottotono (‘Don’t Let Me Go’ e ‘Spy Vs Spy’) che comunque non compromettono il giudizio finale.
Jack Russel si conferma un ottimo cantante, a volte sottovalutato e bollato solo come un clone e nulla più.
Dategli ancora una possibilità , se la merita.
Tracklist:
1.Sign Of The Times
2.She Moves Me
3.Crazy
4.Love Don’t Live Here
5.My Addiction
6.Anything For You
7.He Saw It Comin’
8.Don’t Let Me Go
9.Spy Vs Spy
10.Blame It On The Night
11.Godspeed
Band:
Jack Russell ”“ voce
Tony Montana ”“ chitarra, tastiere
Robby Lochner ”“ chitarra
Dan McNay ”“ basso
Dicki Fliszar – batteria
1 Comment
recensito molto superficialmente da molte testate in questo nuovo platter il mitico jack russell dimostra di essere un artista tutto tondo che passa dal blues all’hard rock senza mai perdere un briciolo di talento….la sola e unica voce dei great white e’ ancora in ottima forma e sciorina una canzone diversa dall’altra eseguite tutte con passione e trasporto…Bravo Jack!!!….speriamo di vederti dal vivo anche nel nostro paese!!!!!