comunicato stampa

Per celebrare il decennale dell’uscita di “Per Un Passato Migliore“, i MINISTRI annunciano una data-evento, l’unica del 2023, mercoledì 6 dicembre all’Alcatraz di Milano.
Biglietti già disponibili su TicketOne.

Il quarto capitolo in studio dei MINISTRI spegne 10 candeline: “Per Un Passato Migliore” (prodotto da Tommaso Colliva) viene pubblicato infatti nel 2013 (debuttando subito nella top 10 della classifica FIMI dei dischi più venduti in Italia) e riscuote fin da subito successo tra il pubblico, portando la band a riempire i club di tutta Italia.
Un album di riferimento nella discografia del trio e del panorama musicale indipendente italiano: una incendiaria miscela di ribellione, sdegno e denuncia che ha dato voce alla rabbia delle nuove generazioni schiacciate dal peso della catastrofica eredità di un paese vecchio e atrofizzato.

“Con Per un passato migliore volevamo dire una cosa semplice: se hai l’impressione di non poter agire sulla Storia, di non poter farne parte, se ti sembra di non aver alcun controllo su di essa, ricordati che hai sempre la tua storia, e di quella puoi essere pienamente responsabile – puoi essere protagonista. Questo disco è stato la storia nostra e di molte altre persone, ed è importante raccontarla, raccontarla oggi e ricordarci che abbiamo un nuovo passato migliore per cui lottare: questo presente.”
(Ministri)

“Per Un Passato Migliore” e la musica di resistenza rock da cantare a squarciagola dei MINISTRI risultano oggi più che mai attualissimi: da non perdere il concerto-evento il 6 dicembre all’Alcatraz di Milano, unica data del 2023 del Trio che ha riscritto la storia del rock italiano moderno.

Si sono esibiti con i Coldplay, i Foo Fighters, i Subsonica e moltissimi altri. Hanno collaborato con Caparezza, Afterhours, Mauro Pagani, con i registi piu? all’avanguardia e alcuni tra i migliori producer, da Gordon Raphael (Strokes) a Sylvia Massy (Johnny Cash, System Of A Down) passando per Tommaso Colliva e Taketo Gohara. Hanno collezionato oltre 500 concerti, dai centri sociali degli inizi ai sold-out nei superclub e ai grandi festival, e i loro brani su Spotify sono stati ascoltati oltre 25 milioni di volte.
Dopo 15 anni sulle scene, continuano a essere un punto di riferimento per generazioni diverse, pur muovendosi con importanti cambi di prospettiva.
E come a voler sottolineare un elemento di continuità nello stravolgersi di punti di vista, vita e abitudini, si sono affidati a Nicolò Cerioni e alla sua arte per i loro abiti di scena – una piccola tradizione della band, cominciata nel 2006 con delle indimenticabili giacche napoleoniche, che li ha resi delle icone del rock in Italia anche nello stile.

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