Audioglobe, 2023

Il sentiero sul quale si è incamminata Rebecca Vernon (già voce e chitarra dei SubRosa) costeggia quello battuto da Chelsea Walf. Il passo, tuttavia, non indulge in tentazioni tecnologiche che condurrebbero fuori dal tracciato, verso percorsi impervi e non consoni al retaggio dell’artista. Proprio questa scelta, coerente e saggia, consente alle canzoni di trasfigurarsi sino a diventare rituali, in grado di ammaliare e persuadere l’ascoltatore.

La capacità ipnotica dell’album obnubila i sensi come un richiamo primitivo e carnale alle radici. La parentela musicale più stretta appare quella con Death Folk Country, l’album, oscuro ed acustico, pubblicato da Dorthia Cottrell (voce dei Windhand) sul finire della scorsa primavera. Calendario alla mano, è del tutto evidente che entrambi i lavori, con modalità completamente indipendenti, nascano da un comune background fatto di ballate ancestrali, dense di suggestioni pagane.

Little Bird profuma di legna e muschio come un caldo fuoco accesso nella bruma invernale che avvolge il cuore umido e buio del bosco sulla cima della montagna.

8/10

Tracklist:

1. Autumn
2. Eden
3. Little Bird
4. The Hunter I
5. The Hunter II
6. The Truth

The Keening:

Rebecca Vernon (vocals, guitars)

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