Una piacevole serata a suon di rock’n’roll a Parma, al Campus Industry Music, che da tempo si propone come locale alternativo dell’Emilia che ama la musica spregiudicata e carica di energia superando mode e barriere.

Davvero piacevole e divertente il secondo appuntamento italiano degli Skid Row in Italia (il primo del giorno precedente al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna – NO), davvero divertente e carico di intensità  e passione. Un locale pieno di persone e amanti di rock’n’roll sin dall’apertura affidata ai rocker Red Riot, quintetto campano che ha il compito di scaldare l’audience già  bella carica e grintosa come si deve in queste occasioni. Una bel gruppo con tanta voglia e pronti ad offrire i loro taglienti riff carichi di potenza, grinta e passione. Giovani che avranno modo di confrontarsi e crescere sempre di più-

Poi è il turno di britannici Hollowstar. Una piacevolissima sorpresa. Un EP (Some Things Matter)  e un album (Hollowstar) nel loro curriculum. Una band davvero interessante. Ottimi riff, ottimo impatto e brani davvero che sbalordiscono tutti. Energia pura, finalmente oserei dire. Una splendida performance per la giovane band di Cambridge. Quattro grintosi rocker, simpaticissimi e molto disposti a divertirsi e a far divertire. Tengono il palco in modo egregio, comunicano brillantemente con il pubblico e colpiscono per la loro freschezza grintosa e per i brani davvero ‘catchy’ e particolari. Poi, da non sottovalutare la giusta tecnica e la passione… il che non guasta affatto. Bravi Joe Bonson, cantante e bassista, Phil Haines e Tom Collett alla chitarra e Jack Bonson dietro la batteria- Prima volta in Italia per loro e speriamo di ritrovarli presto. Meritano.

Setlist:
Good Man Gone – Down by the Water – Money – Invincible – Take it All – Let You Down – Wishing Well (Free cover) – Overrated – All I Gotta Say

 

E’ il momento degli Skid Row, band importante e blasonata nella storia del rock contemporaneo. Una band che da piùdi trent’anni fa parlare di sè. In questo ultimo periodo si è parlato molto di loro e dell’ex cantante del gruppo, Sebastian Bach. Infatti il problema è questo. Spesso si parla troppo e ci si dimentica del primo obiettivo della nostra passione, il rock’n’roll suonato, ascoltato, vissuto. E questa sera noi siamo al Campus per questo, per il rock’n’roll suonato, ascoltato e vissuto e ce lo ricorda il bassista stoico della band, Rachel Bolan, prima di esibirsi come cantante nel pezzo ‘Psycho Therapy’ dei Ramones Una grande band sul palco con noi e per noi, con la giusta grinta e la giusta carica necessaria, quella che ci vuole e che dimostra la vitalità  di un gruppo dalla notevole storia. 

Il concerto degli Skid Row è molto intenso e potente. Dopo l’intro affidato all’incursione ‘Bltzkireg Bop’ dei Ramones e le sirene che annunciano l’ingresso sul palco della band, ecco partire suoni e sensazioni a ritmo spedito con due grandi brani; ‘Slave to the Grind’ e ‘Sweet Little Sister’. Il pubblico è già  carico e si lascia trasportare da ZP Theart, frontman degli Skid Row dal 2016. Bravo e talentuoso cantante che riesce a tenere il palco con la sua presenza decisa e la sua esperienza consolidata e riesce a coinvolgere con le sue risate e sorrisi e le sue doti di ottimo singer e performer. Cantiamo insieme ’18 & Life’ e i ricordi di tutti si inseguono nella mente, facendo ritornare momenti di anni vissuti, di sogni e di magnifiche emozioni. Il rock’n’roll non morirà  mai. La band mi sembra davvero in forma e poi, ammettiamolo, sono proprio dei bravi musicisti. Bravi, bravi, bravi. ‘Piece of Me’, ‘Livin’ on a chain gang’, ‘I remeber You’, la spendida ‘Monkey Business’ che si trasforma in una magnifica Jam tra i due chitarristi Dave “The Snake” Sabo e Scotti Hill, ‘We are the Damend’ e la splendida conclusiva ‘Youth Gone Wild’ danno l’dea della splendida scelta musicale della serata. Un solido gruppo che speriamo abbia trovato la giusta conformazione del quintetto completato dal bravo Rob Hammersmith alla batteria.

Che dire se non bentornati agli Skid Row.  Bolan ci ringrazia dicendoci che tornerà  il prossimo anno in Italia. Lo speriamo davvero.

 

 

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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    questi non sono gli skid row….band poco affiatata con un batterista che non spinge e un cantante che mi pare assolutamente scarso a confronto di Bach….serata sicuramente trascurabile!!!