Il chitarrista dei Black SABBATH Tony Iommi dice di aver “trovato” circa 500 riff mentre recentemente trascorreva del tempo con Brian May dei QUEEN.

Iommi ha fatto questa rivelazione sottotitolando una nuova foto sul suo profilo Instagram, in cui può è il chitarrista QUEEN tenenedo in mano un piccolo amplificatore.

“Lavorando sodo! Alla ricerca di riff – e trovandone circa 500”, ha scritto Tony.

Nel 2013, Iommi disse al Birmingham Mail che stava discutendo di una possibile collaborazione con May. L’idea di lavorare insieme è nata quando Iommi e May si sono incontrati poco dopo che al chitarrista BLACK SABBATH è stato diagnosticato un cancro.

“Quando sono stato ammalato per la prima volta, Brian May è venuto a trovarmi a casa mia a Lapworth”, ha detto Iommi. “Gli ho suonato alcune delle mie cose, riff rock che non avrei mai potuto sviluppare, o ho deciso di non usare. Ha detto che dovrei fare qualcosa con essi.”

 “Una delle idee che abbiamo avuto è che siamo in grado di rendere i riff disponibili, far sì che i fan li usino in canzoni proprie e vedere cosa hanno inventato, in questo modo avrebbero effettivamente registrato con Brian e me stesso”.

May ha approfondito l’idea:

“Ho ascoltato alcune ore di riff di chitarra inediti che Tony ha su nastri e dischi rigidi, ho pensato che sarebbe stato bello fare una compilation da loro.”

 

 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Hard at work ! In search of riffs – and finding about 500 !

Un post condiviso da Tony Iommi (@iommi099) in data:

 

Il chitarrista dei Queen, Brian May, aveva annunciato l’intenzione di pubblicare il suo primo singolo da solista in 20 anni con la traccia ”New Horizons” , presentata il 1 gennaio 2019 dal Control Center della NASA.

L’icona della chitarra non pubblicava un singolo da “Why Do not We Try Again” dal disco del 1998 “Another World”.

Il veterano della musica nonché dottore di astrofisica farà  omaggio alla missione in corso della NASA New Horizons che avverrà  infatti in concomitanza con l’incontro della sonda dell’agenzia spaziale americana New Horizons con Ultima Thule, oggetto spaziale presente nella Fascia di Kuiper, a sei miliardi di chilometri dalla Terra, considerata dagli scienziati una sorta di residuo del processo di formazione del nostro sistema solare. Il brano contiene anche le parole pronunciate dal compianto Stephen Hawking.

“Questo progetto mi ha portato energia in un modo nuovo”, ha affermato May. “Per me è stata una sfida eccitante portare insieme due aspetti della mia vita: l’astronomia e la musica. E’ stato Alan Stern, il Project Instigator di questa straordinaria missione NASA, che mi ha lanciato la sfida lo scorso maggio. Mi ha chiesto se potevo scrivere una colonna sonora per Ultima Thule che potesse essere riprodotta mentre la sonda NH raggiungeva questa nuova destinazione. “

redazione
Author

Comments are closed.