Buone notizie dall’Italia, buone notizie per quelli a cui piace il metal aggressivo e raffinato, buone notizie per chi apprezza i musicisti veri e buone notizie per i Braindamage che si apprestano a far uscire la nuova fatica intitolata “The Downfall“, nel giro di alcune settimane lo sezioneremo per bene e vi forniremo le nostre impressioni.

Nel frattempo ho avuto modo di fare una gustosa chiacchierata con Andrea Signorelli, bassista e cantante della band Torinese, mia terra d’origine ed e’ quindi con doppio piacere che vi rendo partecipi del dialogo intercorso con quel piacevolissimo interlocutore che e’.

Dopo un innegabile successo non solo italiano e una serie di esibizioni dal vivo di un certo calibro passa di nuovo molto tempo prima dell’uscita di un disco, cos’e’ successo nel frattempo?

Abbiamo avuto periodi nei quali, effettivamente, pareva che potessimo spiccare il volo e toglierci piùdi una soddisfazione: Credo non sia stata, da parte nostra, sfruttata appieno la situazione favorevole, vuoi per l’inesperienza, vuoi per non avere mai accettato di fare cose differenti da quelle che avevamo in testa. Diciamo un misto di testardaggine e basse capacità  organizzative. Ad ogni buon conto, da moltissimi anni i Braindamage sono un veicolo per raccontare, suonare e divertirsi, non ho mai pensato potessi arricchirmi con la musica. Abbiamo cambiato varie formazioni, abbiamo regalato a band di calibro mondiale batteristi ( Gee Anzalone nei Dragonforce e Carols Cantatore con Annihilator), insomma, abbiamo dimostrato che la nostra è, comunque, una band valida che può porsi su qualsiasi piano senza timori di sorta

Non e’ mai troppo elegante attribuire etichette o fare similitudini fra diverse esperienze musicali, ma e’ anche vero che nulla e’ stato inventato da molto tempo, ora per chi legge e non vi conosce (ancora), e’ corretto dire che i Brain Damage si ispirano tra gli altri ai Voivod e l’etichettatura, se mai ci debba essere e’ “thrash metal” ?

Le etichette ci possono stare eccome, noi stessi non ci siamo mai nascosti nel dire che alcune band siano state veicolo di ispirazione, se non altro nel modo di concepire il nostro stile strumentale. Direi che i Killing Joke siano stati fondamentali anche se nulla hanno a che spartire con il Thrashmetal. Poi senz’altro Voivod ed altri mostri sacri, anche piuttosto sconosciuti, quali i tedeschi Deathrow . Tra i piùrecenti i Meshuggah ed i Nevermore, ci sono piaciuti molto. Debbo dire che, ad onor del vero, io non ascolto praticamente piùThrashmetal da secoli; da un quindicennio la mia band preferita sono i Converge, seguiti da Breach e Botch, i miei gusti si sono notevolmente estremizzati.

Ho potuto dare un ascolto in anteprima ai brani dell’imminente disco e conoscendo quelli scorsi noto due caratteristiche immutate nella vostra storia, la prima e’ l’estrema raffinatezza dei testi, una firma inequivocabile, nera e rabbiosa; parlano di terra, di sangue e di guerra, chi e’ che ci mette lo zampino e ha una palese passione per la letteratura e la storia ?

I testi sono sempre stati il mio appannaggio, tranne qualche raro caso del passato. Il tema è sempre lo stesso, dipanato attraverso secoli differenti. La mia passione per la Storia è innegabile, è anche una delle materie che insegno a scuola. Diciamo che ho tentato di raccontare una lunga storia che si trascina, tra follie, mostruosità , ateismo ed invasori misteriosi e che vuole essere una presa di coscienza sulla nostra fallibilità  e desiderio di riscatto.

La seconda caratteristica e’ la tecnica, i repentini cambi, gli inseguimenti tonali e la ricerca musicale che non appassiscono in artifizi fini a se stessi, ma regalano, fammelo dire ti prego, quasi un certo piacere prog. Quanto e’ importante nel 2015 saper suonare ? Non che manchino altri esempi, ma noto che non e’ piu’ estremamente indispensabile come quando, sia io che te, eravamo imberbi.

Hai detto bene. Purtroppo la musica rock e pop in generale è diventata di una miseria intellettuale e stilistica indicibile. Avere delle qualità  è totalmente oscurato dall’apparire e dal banalizzare. Credo che oramai la musica sia un veicolo per sottofondi pubblicitari e degrado opportunistico. In un contesto simile, suonare sempre meglio è un modo, come il migliorare la grammatica ed il lessico, di essere liberi e distaccarsi da questo medioevo artistico che ci circonda. Gigi, poi è sempre stato un fenomeno ed ora lo è anche nel preprodurre la nostra musica. Suonare accanto a lui, ti fa sentire migliore di quanto non tu non sia, è come avere ( passamela) Pirlo in regia…

Ovviamente anche i sassi si lamentano di quanto ostica sia la piazza italiana rispetto ai piu’ immediati consensi che anche voi avete ottenuto in Europa, noi italiani siamo sgrammaticati musicalmente ? Ascoltiamo solo pop ? E’ Torino il problema del metal italiano ?

L’Italia ha perso da un pezzo le scarse speranze di avere un riscatto artistico in ogni campo: il Berlusconismo ha fatto 20anni di danni permanenti che si rifletteranno per i prossimi 50. Torino è una piazza estremamente vivace, ma che credo abbia poco ricambio, ne è la dimostrazione che vecchi come me siano ancora in giro. In più, la gran parte del pubblico è compostoda persone che suonano, continuiamo a condividere tra noi senza riuscire a ricreare una scena, questo è l’aspetto piùtriste.

Il vostro produttore e le vostre etichette non sono mai scelte a caso o basate geograficamente, o sono di un certo spessore o il disco non esce, scommetto non sia facile fare scelte simili

Compatibilmente con i danari a disposizione abbiamo cercato persone che potessero attenersi ai nostri deiderata. In quest’occasione abbiamo scelto di andare sul sicuro con Ettore Rigotti, guru assoluto del metal in Europa e che già  ha prodotto il cd degli Scream 3 Days, band Death metal nella quale milito assieme a Mischinger, il nostro altro chitarrista. Vorrei approfittarne per ricordare che l’anno scorso ci ha lasciato Carlo Rossi, che partecipò alla produzione dei nostri due primi cd…

Domani esce il disco e vende piu’ di un negozio di armi a Detroit, c’e’ spazio per un tour ?

Sarebbe meraviglioso, compatibilmente con i nostri impegni lavorativi, che sono impegni pieni di altrettanta passione. Sono un insegnante che adora svegliarsi la mattina per andare a fare il proprio mestiere. Certo che…se gli Slayer ci dicessero: ” ci facciamo un giretto per il mondo?”… eh be’!

C’e’ un gruppo italiano che vi piace ? Non necessariamente metal

I soliti mostri sacri, Indigesti, Jester Beast, grandi del passato. Debbo dire che mi sono sempre piaciuti i primi New Trolls.

Se non dovessi piùcantare e potessi solo suonare il basso, chi vorresti al tuo posto come vocalist?

Warrel Dane, ex Nevermore, gli lascerei anche scrivere i testi e sarei davvero onorato….

Grazie Andrea e in bocca al lupo per la nuova fatica deiThe Downfall

Braindamage - The Downfall

 

 

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