La cantante degli EVANESCENCE, Amy Lee, afferma di essere “arrabbiata, inorridita” per il presunto omicidio di George Floyd da parte di un agente polizia di Minneapolis, nonché si vergogna per la risposta del presidente Donald Trump alle successive proteste e rivolte.

George Floyd, un uomo di colore disarmato, è morto lunedì 25 maggio quando la polizia di Minneapolis lo ha arrestato fuori da un negozio di alimentari in seguito a una denuncia di una fattura contraffatta. Il momento del fermo del 46enne era stato ripreso in un video terribile, dove l’ufficiale si è inginocchiato sul collo dell’uomo fermato per quasi otto minuti. Nel filmato, si sente Floyd supplicare gli ufficiali, “Non riesco a respirare … Non uccidermi”, mentre gli ufficiali ignorano le sue richieste. Alla fine smette di parlare e muoversi.

Giovedì sera, i manifestanti hanno riempito le strade davanti a una stazione di polizia di Minneapolis e hanno appiccato fuoco. Trump ha twittato che i manifestanti erano “teppisti” e ha scritto:

“Ho appena parlato con il governatore Tim Walz e gli ha detto che i militari sono con lui fino in fondo. Assumeremo il controllo e spareremo quando inizieranno i saccheggi”

Twitter ha bollato il tweet come messaggio d’odio, dicendo che ha violato le sue regole “incitando la violenza”.

Amy Lee si è rivolta ai fan condividendo il seguente messaggio:

“Sono arrabbiata, inorridita, mi vergogno. E’ tutto il giorno che sto cercando di trovare le parole.

“Abusi malvagi di potere e omicidi nelle strade… Un presidente che convoca una conferenza stampa nel mezzo di una protesta nazionale, solo per cercare di cambiare argomento e nemmeno menziona l’omicidio di George Floyd e le incommensurabili ingiustizie che sono venute prima ancora, oltre al suo tweet minaccioso e razzista.

“Il mio sangue ribolle…

“Questo è quello che voglio dire: le vostre voci non sono inascoltate. Stiamo soffrendo con voi e questo non è giusto”

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