Il frontman di EVERGREY Tom Englund ha sbattuto la porta in faccia alla sua ex casa discografica e della band, la tedesca SPV, definendoli un’etichetta di “merda” poichè i membri dell’etichetta si negano pur mantenendo ancora il quartier generale ad Hannover e avendo recentemente celebrato il 35° anniversario.

EVERGREY ha pubblicato due album in studio per SPV, “Torn” del 2008 e “Glorious Collision” del 2011. Prima di questi due album, EVERGREY era con InsideOut Music, precedentemente di proprietà  di SPV. La band è entrata a far parte dalla AFM Records dal 2014 con “Hymns For The Broken”.

In un’intervista con Zoran Theodorovic dei Capital Chaos prima dello show del gruppo il 25 agosto al Holy Diver di Sacramento, California, Tom Englund e  Johan Niemann sono stati intervistati sul processo di scrittura dei testi per il loro ultimo album in studio, “The Atlantic”. Poi è stto cheisto loro di commentare i rapporti con AFM Records:

Ad essere onesti, se dovessi scherzare, direi che sono tutti delle merde, ma l’AFM sta facendo tutto il massimo per noi, credo, questa è la nostra migliore etichetta di sempre. Non dobbiamo fare ancora alcun album quindi possiamo dire quello che vogliamo. Ci hanno sostenuto molto e ci hanno anche trattato nel modo in cui dovremmo essere trattati.

Sul perché AFM ha trattato bene EVERGREY e altre etichette non l’hanno fatto, Johan ha detto:

Non lo so. Buona domanda. Questa è un’ottima domanda. Alcune persone vedono l’importanza di trattare le persone come persone e altre no. Come per un’etichetta di merda, come la SPV, per esempio, dicono di non esserci più, si negano. E questo è solo la dimostrazione del fatto che non gli importava delle persone. Aver cambiato è una liberazione, stronzi.

 

 

 

Redazione
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