Jann Wenner, co-fondatore della rivista Rolling Stone, si trova nell’occhio del ciclone a causa di alcune dichiarazioni rilasciate al New York Times.  Durante la presentazione del libro, nel quale raccoglie i suoi migliori articoli, si è espresso con parole pesanti ed è stato accusato di misoginia e razzismo.

La conseguenza è stata l’immediata rimozione dal cda della Rock’n’Roll Hall of Fame (è tra i fondatori).

Wenner ha affermato “le artiste donne e gli artisti neri articolano il loro pensiero ad un livello inferiore rispetto ad alcuni artisti uomini bianchi”.

Al centro delle feroci critiche questa ed altre frasi che vanno a ribadire i concetto.

Il giornalista ha tentato di tornare sui suoi passi e attraverso un comunicato stampa diffuso dalla sua casa editrice ha detto: “Nella mia intervista con il New York Times ho fatto commenti che hanno diminuito l’importanza dei contributi, il genio e l’impatto degli artisti neri e delle donne, e di questo mi scuso pienamente”.

Travolto da un polverone, il giornalista si trova ora con le spalle al muro per quanto affermato. Wenner prova a spiegarsi meglio: “The Masters è una raccolta di interviste che ho fatto nel corso degli anni, che mi è sembrata rappresentare al meglio l’impatto del rock’n’roll sul mio mondo. Non era dunque destinata a rappresentare l’intera musica e i suoi diversi e importanti creatori. Non riflettono il mio apprezzamento e la mia ammirazione per una miriade di artisti iconici che hanno cambiato e cambiano il mondo, la cui musica e le cui idee venero e celebrerò e promuoverò finché vivrò. Capisco perfettamente la natura incendiaria delle parole da me pronunciate e scelte male e mi scuso profondamente, e ne accetto le conseguenze“.

A far discutere sono anche alcune affermazioni che vanno a mettere in ombra la sua professionalità e il suo modus operandi. Infatti il giornalista ammette di aver permesso ad alcuni suoi intervistati, tra cui John Lennon, di modificarle le interviste prima della pubblicazione.

Per un personaggio che dovrebbe avere tra le sue armi migliori l’abilità nella comunicazione, questo è un enorme passo falso.

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