Il servizio di streaming, ha guadagnato ulteriori 6 milioni di abbonati da giugno a settembre, salendo a un totale di 226 milioni. Questi numeri superano le previsioni e gli abbonati a pagamento, avrebbero oltrepassato i 224 milioni.

Nonostante questi numeri impressionanti, Spotify ha annunciato dei tagli ai guadagni dei brani meno popolari, che fino ad un certo numero di stream, non guadagneranno alcuna royalty, anche se la società ha riportato profitti elevati.

Billboard avverte che, Spotify, sta ristrutturando il suo sistema di distribuzione di royalty, andando a demonetizzare le tracce che in precedenza avevano ricevuto lo 0,5% del pool di royalty di Spotify. Il giro di vite, sembra che si concretizzerà all’inizio del 2024.

Va da sé quindi che, a trarne beneficio, saranno gli artisti più affermati delle etichette più importanti, mentre le realtà con le spalle meno coperte, si troveranno ancora più in difficoltà di adesso.

Secondo quanto trapelato, Spotify sta anche pianificando di contrastare le frodi. A tale scopo, emetterà sanzioni contro i distributori e le etichette che ritiene colpevoli.

Anche i brani, non prettamente musicali, come rumori o suoni ambientali, dovranno raggiungere una durata minima di riproduzione per generare royalties.

Billboard, sostiene che le Major, hanno di recente iniziato a trattare con Spotify. Naturalmente, hanno tutto l’interesse di approvare questi cambiamenti, attraverso i quali, andranno ad incrementare ulteriormente i loro, già elevati, guadagni, a discapito dei “pesci più piccoli”.

Intanto, in attesa di queste novità, per gli artisti, la piattaforma ha lanciato Showcase, uno strumento che consente di promuovere, a pagamento, la propria musica, sulla home page del sito .

Per quanto riguarda invece gli utenti, si fanno sempre più insistenti le voci, che sostengo, che a breve, Spotify, lancerà un nuovo livello “Supremium”, che vedrà nuove funzionalità a prezzi ancora più elevati.

Facendo riferimento ad un rapporto di “The Independent”, si può ipotizzare che, i benefici del “Superpremium”, verranno proposti al doppio del prezzo attuale.

Secondo quanto riportato, questo abbonamento di livello superiore, includerà: audio senza perdite, nuove statistiche sull’ascolto, una nuova funzione per gli audiolibri e nuovi strumenti per la generazione di playlist.

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