1980-2022. Quarantadue anni, dopo la loro nascita in Via Dei Bardi a Firenze, i Litfiba decidono di fermarsi per sempre. Non prima, però, di aver salutato per l’ultima volta tutti i numerosissimi fans in un lungo tour italiano.

Questo tour si è diviso in due gironi (per riprendere il titolo di questo tour, “L’ultimo girone“): girone primaverile e girone estivo. Dopo due trionfali date all’Alcatraz di Milano, i Litfiba hanno messo a ferro e fuoco, anche il Rugby Sound Festival di Legnano, domenica 3 Luglio 2022.

Partiamo proprio da questo festival. La sua storia è molto lunga ed è assoluto sinonimo di garanzia ed organizzazione impeccabile. Ambientato in un parco nella periferia di Legnano, circondato da rovine medievali, si resta subito a bocca aperta per tutto. Si è letteralmente accolti e ci si sente come a casa, dal momento che lasci la tua macchina in ampi parcheggi, fai quattro passi a piedi nel verde ,entri all’interno della struttura praticamente subito e dopo i consueti controlli. Non ci sono i famigerati tokens, ma ampie tavolate, dove puoi gustarti splendide birre artigianali e mangiarti di tutto dai numerosi rivenditori street food(pulled pork, hamburgers, piadine etc etc).

Ma torniamo al concerto vero e proprio. Non c’è nessuno che apre per i Litfiba, ma c’è una gradevole selezione musicale rock sparata ad alto volume dal potente impianto della location. Si passa dai Guns N’Roses, Ac/Dc e agli Skunk Anansie, che già si esibirono in questo festival, vari anni fa. Piero e Ghigo sono gli unici componenti della formazione storica dei Litfiba. Un duo che puoi paragonare a Steven Tyler e Joe Perry, Ozzy Osbourne(cantante idolatrato da Piero) e Tony Iommi, Axl Rose e Slash, Robert Plant e Jimmy Page. E via, dicendo!

Abbondantemente dopo le 21 e con le scatenate e pulsanti note di “Ritmo”, Piero e Ghigo, fanno capire a tutti, perché saranno ricordati da moltissimi, come la migliore band rock italiana(e probabilmente agli inizi new wave).

Accompagnati da Luca “Luc Mitraglia” Martelli alla batteria, Fabrizio “Simoncia” Simoncioni alle tastiere e Dado “Black Dado” Neri al basso, Piero Pelù e Ghigo Renzulli regalano ai fortunati seimila presenti (come sottolineato da un euforico Pelù) una serata memorabile.
Ogni periodo ed ogni era vengono tributati. Volutamente omessi , magari gli ultimi lavori post e pre reunion (che sembrava impossibile tipo la vittoria del Leicester in Premier League, tanti anni fa), ma con assolute chicche, come un incredibile mashup tra “Yassassin” (cover di David Bowie e titletrack di un ep rarissimo di inizio carriera) e l’ipnotica “Istanbul”.

La band è da sempre nota ,per sensibilizzare gli spettatori dei loro concerti, su tematiche d’impatto come ambiente, diritti civili ed incursioni politiche. Obiettivamente, le citazioni sono state certo minori che in passato, ma Piero ha sensibilizzato gli spettatori a far un uso sensato di un bene, che purtroppo , in quest’ estate esageratamente torrida sta cominciato a scarseggiare: l’acqua. La canzone ovviamente scelta è “Woda Woda“, piccolo capolavoro tratto da “El Diablo”.

Ci sono stati pezzi dei primi albums come “La preda” e “Lulu’ e Marlene”, che hanno fatto scatenare la prima e sognare, la seconda.

Ghigo si è concentrato sui suoi mitici ed inconfondibili assoli, mentre Piero a 60 anni suonati, e nonno felice (come descrive nel suo hit sanremese “Gigante”), salta ancora come un grillo e corre sul palco senza sosta. C’è stato spazio anche per un potente assolo di Luca Martelli e sia Fabrizio sia Dado hanno saputo rendere giustizia ad illustri predecessori quali Antonio Aiazzi o Gianni Maroccolo.
Piero ha voluto tributare anche persone scomparse che hanno fatto parte dei Litfiba o perlomeno della sua storia: Candelo, Ringo De Palma ed Enriquez della Bandabardò.

Momenti di assoluta libidine col pubblico in visibilio e che cantava all’unisono, ci sono stati per i classici immortali “Tex” ed “El diablo“. Si è poi sognato sulle magiche note di “Vivere il mio tempo” e “Regina di cuori”.

Dopo una breve pausa, c’è stato il trittico finale: “Dimmi il nome”, “Lo spettacolo” e “Cangaceiro”, con Piero che è sceso dal palco per salutare i fans presenti in transenna.

Ci mancherete Litfiba, ma a voi va il mio e quello di tutti gli altri fans italiani, che hanno le vostre canzoni impresse nel DNA e pure qualcuno/a tatuate sul corpo. Ho visto diversi tatuaggi dedicati a loro!

Mauro Brebbia

Galleria completa qui

SETLIST:

Ritmo 2#
La preda
Tex
Proibito
Eroi nel vento
Apapaia
Woda woda
Istanbul
Yassassin (David Bowie cover) (with ‘Istanbul’ reprise)
Vivere il mio tempo
Fata Morgana
Bambino
Il volo
Spirito
Regina di cuori
Paname (with band introduction)
Lacio drom (Buon viaggio)
El diablo
Lulù e Marlene
Dimmi il nome
Lo spettacolo
Cangaceiro

Mauro Brebbia
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