Data di uscita: 29 settembre 2023
Etichetta: dBpm Records

Due lavori (dei quali uno doppio) in un anno, differenti ma perfettamente complementari, ci restituiscono una versione felicemente rigenerata della band di Chicago.
A Cousin spetta il compito del parente eccentrico, quello che, nel rispetto delle tradizioni di famiglia, vive seguendo regole tutte sue.

Era dai tempi dell’omonimo album del 2009 (quello con il cammello in copertina) che Jeff Tweedy e soci non delegavano la produzione a mani esterne.
Questa volta, a sedere dietro al mixer, c’è l’estro di Cate Le Bon, compagna di viaggio perfetta per fotografare il profilo più sperimentale dei Wilco.
Cousin, spiritualmente imparentato con lo stravagante anticonformismo del White Album beatlesiano, eredita parte dna da Yankee Foxtrot Hotel e lo mette al servizio di un’indagine meno estrema sui confini della forma canzone.

Perfettamente a proprio agio nel nuovo vestito fresco di sartoria, la band, all’inizio, mette alla prova l’ascoltatore e non parte con l’intento di sedurlo ad ogni costo.
Quando poi attacca Levee ti accorgi che invece sei bello che fregato da un pezzo.
Politici ed intimi, cinetici eppur riflessivi, larghi ma mai distanti, i brani sono un’ode all’ossimoro e, nel medesimo istante, si dimostrano capaci di andare in più direzioni contemporaneamente, indossando tanto la pratica modernità di un tessuto tecnico, quanto il familiare calore vintage di un giubbotto di pelle ritrovato nell’armadio.

Per un collettivo giunto al tredicesimo album e che spegnerà 30 candeline, il prossimo anno non si tratta di un risultato scontato.
Avercene di cugini del genere.

7.5/10

Tracklist:
01. Infinite Surprise
02. Ten Dead
03. Levee
04. Evicted
05. Sunlight Ends
06. A Bowl And A Pudding
07. Cousin
08. Pittsburgh
09. Soldier Child
10. Meant To Be

Wilko
Jeff Tweedy, voce, chitarra
Nels Cline, chitarra
Pat Sansone, chitarra
Mikael Jorgensen, tastiera
John Stirratt, basso
Glenn Kotche, batteria

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