Frontiers Music Srl – 2020

Even The Devil Believes’ è il titolo del nuovo album degli Stryper una delle poche big band che ha ancora qualcosa di interessante da offrire, una delle poche big band che ha saputo mantenere uno stile e un songwriting fresco e attuale, e soprattutto un’alta qualità  delle canzoni.
Al timone del gruppo come sempre troviamo Michael Sweet, piùo meno tutto ruota intorno a lui, anche se Oz Fox, il fratello Robert Sweet e l’ultimo arrivato Perry Richardson non sono dei semplici figuranti, ma insostituibili e fondamentali musicisti.
Ormai stabilmente con la nostra Frontiers Records dal 2013, gli Stryper sono arrivati all’invidiabile traguardo dell’undicesimo album in studio (parlo di inediti), il sesto dalla reunion del 2005.

Cosa aspettarsi dagli Stryper, oggi anno 2020? Beh ‘Even The Devil Believes’ è la risposta a questa domanda. Chiariamo sin da subito che i tempi delle hit e degli anthem come ‘Calling On You’, ‘To Hell With The Devil’, ‘Soldiers Under Command’ o ‘In God We Trust’ sono lontani e irraggiungibili, però in quanto ad energia e voglia di suonare dell’ottima musica la band dei fratelli Sweet si conferma in grande forma e il nuovo disco è decisamente heavy e ispirato.
Le prime anticipazioni che hanno preceduto l’uscita (‘Blood From Above’ e ‘Do Unto Others’) mi avevano solleticato l’appetito e mi avevano fatto ben sperare in un album di buon livello e degno del nome Stryper. Così è stato e anzi, senza fare paragoni azzardati col passato, si può tranquillamente dire che questo è uno dei dischi migliori degli Stryper.
L’inizio è davvero scoppiettante con la già  citata ‘Blood From Above’ ,la cadenzata e compatta ‘Make Love Great Again’ e la piùfrizzante e leggera ‘Let Him In’. La title track ci riporta inevitabilmente ai tempi di ‘To Hell With The Devil’ un tuffo in un grandioso passato che non si deve dimenticare e gli Stryper dimostrano che ciò non è né un peso né un limite per quanto riguarda le nuove composizioni, ma piùche altro un riferimento importante per proseguire e rinnovare la tradizione.
Divider’ è un po’ la sorpresa dell’album, un metal dai connotati moderni, dove i cori tipici degli Stryper si sposano bene con una parte strumentale aggressiva che potrà  incontrare i gusti anche dei piùgiovani.
L’immancabile ballata si chiama ‘This I Pray’ magari non la migliore composta dalla band ma un buon pezzo molto “americano” che mischia sonorità  acustiche ed elettriche.
Il finale presenta tre diverse tipologie di canzone. ‘Invitation Only’ hard rock abbastanza leggero e piacevole, ‘For God & Rock’n’Roll’ anthemica e un vero tuffo negli anni ottanta e infine ‘Middle Finger Messiah’ brano tirato e graffiante.

Insomma ancora una volta gli Stryper non hanno sbagliato e hanno realizzato un album decisamente bello e accattivante. L’impressione che si ha è che i ragazzi non suonino con mestiere ma con tanta voglia di assaporare quell’adrenalina che solo l’heavy metal è in grado di dare. Penso che da chi è in pista da quarant’anni piùdi questo non si possa pretendere, e vi garantisco che non è poco, anzi è tanta roba.

www.stryper.com

Tracklist:

1.Blood From Above
2.Make Love Great Again
3.Let Him In
4.Do Unto Others
5.Even The Devil Believes
6.How To Flies
7.Divider
8.This I Pray
9.Invitation Only
10.For God & Rock’n’Roll
11.Middle Finger Messiah

Band:

Michael Sweet – voce, chitarra
Oz Fox – chitarra, cori
Robert Sweet – batteria
Perry Richardson – basso, cori

1 Comment

  1. Avatar

    …..al di la’ di alcuni brani “come per il penultimo” questo nuovo stryper non mi convince…si trasporta il sound su binari troppo metal per la formazione e mancano gli enormi cori in stile stryper…..vuoi vedere che la dipartita di timothy gaines e’ stata controproducente anche in fase di scelta dei brani???…ma…sta che a mio avviso non ci si avvicina neppure per sogno nemmeno a murder by pride o no more hell to pay!!!!….tralasciamo poi quelli storici!!!!

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