L’ex chitarrista dei KISS, Bruce Kulick, ha pubblicato online un video tributo in occasione del primo anniversario della morte di suo fratello Bob.

Bruce Kulick ha scritto in una dichiarazione:

Mio fratello Bob Kulick è morto un anno fa. Il giorno in cui è morto, ho realizzato un video tributo. Infine, mostro la sua ultima casa. La vita e la carriera di Bob Kulick saranno “Forever Larger than Life”

Bob Kulick è morto per problemi cardiaci a casa a Las Vegas il 28 maggio 2020 all’età  di 70 anni. 

Kulick nel 1972 fece l’audizione per il posto da chitarrista solista in una band nuova chiamata Kiss. Gene Simmons, Paul Stanley e Peter Criss, rimasero molto colpiti dalla sua esibizione, ma venne scelto Ace Frehley (che ha fatto il provino subito dopo di lui). In seguito ha suonato (non accreditato) in quattro album dei KissAlive II (tre delle cinque tracce in studio), Unmasked (ha suonato Lead Guitar in Naked City), Killers (tutte e quattro le nuove tracce in studio), e alcune cose in Creatures of the Night. Ha anche suonato nel disco di Paul Stanley del 1978 e nel suo tour solista del 1989.

All’inizio della sua carriera di session, Bob Kulick ha suonato la chitarra solista per Lou Reed nel suo disco Coney Island Baby. Kulick ha poi suonato a lungo con i Neverland Express, la touring band di Meat Loaf, portandolo ad apparire in diversi album in particolare in Bad Attitude del 1984. Ha anche formato una band chiamata Balance, con Peppy Castro (precedentemente dei Blues Magoos ) e Doug Katsaros (arrangiatore multi-platino e direttore di Broadway), con un discreto successo in classifica nei primi anni ’80, poi registrò il disco omonimo di Michael Bolton del 1983.

Bob è stato coinvolto in un progetto chiamato Skull, pubblicando un album, No Bones About It nel 1991. Inoltre, Kulick ha suonato negli album dei WASP The Crimson Idol e Still Not Black Enough, ma non ha mai fatto tour con la band. Nel 1996 ha pubblicato Murderer’s Row con la sua band. Questo gruppo comprendeva David Glen Eisley (di Giuffria e Dirty White Boy) alla voce.

Ha anche prodotto “Whiplash” dei Motörhead, vincitore del Grammy Award 2004 per la migliore performance metal).

 

 

 

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