Softdrive Records – Aprile 2015

Ritorna Scott Weiland in versione solista con un nuovo album assieme ai Wildabouts dal titolo ‘Blaster‘. Un grande personaggio che ha vissito a suon di rock’n’roll esprimendolo ad alti livelli sia con gli Stone Temple pilots che con Slash e i Velvet Revolver. Una voce inconfondibile quella di Weiland, molto eclettica e particolare capace di adattarsi a qualsiasi tipo di riff e melodia.

In questo ‘Blaster’ la voce di Scott Weiland è sempre splendida ma normalmente rock… sembra un’altra cantante bravissimo ma non quella voce che abbiamo imparato a conoscere acusticamente in questi decenni.

Forse la scelta di ritornare alle origini penalizza il singer nato a San Jose, la scelta di proporre brani non suoi, molto in voga in questo periodo della nostra vita, non gli ha permesso di mettere in risalto il suo infinito talento, anche se ci son dei brani che indubbiamente hanno una forza maggiore rispetto ad altri come il singolo ‘White Lightning’, davvero bello anche in versione Scott Weiland & the Wildabouts.

Il resto, a mio modesto parere, lascia un po’ a desiderare, manca la grinta, l’anima e la voglia…

Peccato perchè i brani sono pezzi importanti per la storia del rock’n’roll e tutto sommato non sono male, ma… mi ripeto, manca anima e passione…

www.scottweiland.com

Tracklist:
1. Modzilla
2. Way She Moves
3. Hotel Rio
4. Amethyst
5. White Lightning
6. Blue Eyes
7. Bleed Out
8. Youth Quake
9. Beach Pop
10. Parachute
11. 20th Century Boy
12. Circles

Band:
Scott Weiland ”“ voce
Tommy Black ”“ basso
Danny Thompson ”“ batteria
Jeremy Brown ”“ chitarra
Mike Avenaim – batteria
James Iha – chitarra

Scott Weiland and The Wildabouts - band 2015

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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